sabato, marzo 17, 2012

Schedulando le donne si schematizza il rancore

Le donne sono degli esserini difficili, terribilmente difficili.
Diventa tutto un enorme, insormontabile problema quando entra in gioco il fattore X, di troppo. Anche dire "ciao!", genera un segmentation fault!

Con loro è impossibile riuscire a rapportarsi da pari: sarai sempre inferiore, dunque non meritevole della loro attenzione, o nettamente superiore, in tal caso le femminili paturnie non consentono un normale confronto; non riuscirai mai ad essere al loro livello. Mai.

Le donne sono o madri o figlie: non riescono mai a trovare una fottuta via di mezzo, diventando compagne.

Le donne sono radicali, soprattutto quando di mezzo c'è l'amore: ti amano alla follia e darebbero la vita per te, un giorno; il giorno dopo sei semplicemente una persona a cui vogliono bene, fra i tanti.
Quando amano lo fanno con totale trasporto e abbandono, in modo completo, travolgente, estenuante. Quando smettono di amare, non c'è niente che le farà tornare indietro. Rassegnati, è finita.

Succubi del partner o indomabili libertine.
Graziose educande o impure scellerate.
Melense caramelle di zucchero o tremende schizzate di bile e limone.

Le donne sono difficili da gestire, sempre: in più, da sbronze, mestruate o stressate, diventano terribili; quando poi sono simultaneamente compresenti tutti gli aggettivi, diventano impossibili.

Rapportarsi con le donne è come giocare a DOOM, modalità Nightmare.
Le donne hanno pensieri che difficilmente ti esporranno: troppo complessi per un'idiota del tuo calibro o decisamente ridicoli, una marea di stronzate, per un fottuto genio come te.

E' difficile anche indovinare quando una donna contraccambia un interesse.
Il 90% delle volte il target scelto è sbagliato, il restante 10% ricevi dei "no" da donne che corrispondono il tuo amore. E allora, fanculo.

Le donne intimoriscono brutalmente: ti stringono la mano, ti abbracciano, ti fanno gli occhioni dolci, ti danno un bacio sulle labbra, ma alla fine non sono interessate a te. E allora, fanculo, due volte.

Ho smesso di provarci con le donne, continuerò a guardarle sospirando: e poi si lamentano anche, di quanto sia difficile attrarre a sé un uomo!

Il mio commento: se solo tu la smettessi di comportarti da vedova nera o mantide religiosa con la puzza da snob sotto al naso ed il tuo imperturbabile viso che non può accennare un sorriso altrimenti "oh-mio-dio mi si rovinerà il trucco", potresti avere tutti gli uomini ai tuoi piedi, senza doverli stuprare per poter fargli capire che ti piacciono - anche se, comunque, non lo faresti perché "una ragazza non fa queste cose". Rutto sonoro.

Ci vuole fascino, non insipida bellezza.

E poi, donne, piantatela di rifiutare le persone che vi piacciono - sul serio, è frustrante! - solo perché "me la devo tirare", "mi deve desiderare", "ce l'ho solo io e non la do ad uno straccione come te".

Donne, siete difficili. Terribilmente difficili.
Datevi una cazzo di regolata, porca miseria!

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