mercoledì, aprile 11, 2012

Non dimenticarmi

Ti ricordi di quella volta in macchina, del nonno che guidava, della tua incoscienza e della mia illuminazione?

Ti ricordi dei matrimoni, dei veli, delle promesse di amore eterno, del messaggio lasciatoci?

Ti ricordi di tutti quei calci dati ad un pallone, tirato contro il muro o la faccia di tua sorella?

Ti ricordi del gioco delle renne, dei pattini - in casa?

Ti ricordi dei fili d'erba, dei guinzagli con collare costruiti per poter portare a spasso un altro animale?

Ti ricordi delle montagne di terra, dei dossi e delle cunette, della BMX gialla, delle gare?

Ti ricordi delle discese, dal fiume al garage, in bici e con i pattini?

Ti ricordi di quella precisa ripida discesa, della bici rossa, del paese confinante, dei freni non funzionanti, dello spavento?

Ti ricordi dei due camper, affiancati, per rendere una piccola città, grande abbastanza da poterci vivere insieme?

Ti ricordi dei piccoli pupazzetti, dei pacchetti di fazzoletti, dei banchi, dei
dialoghi e della noia che ti assaliva in quel gioco, che facevi per rendermi felice?

Ti ricordi della coalizione contro il "nanetto inferocito"?

Ti ricordi di quella volta che restammo tutta la notte abbracciati, soli in casa, perché spaventati dal film dei dinosauri?

Ti ricordi del gruppo di Batman&Co., nel garage e nella cantina con te, sempre a difendere il bene?

Ti ricordi della Jamaica, degli insegnamenti, degli esami superati?

Ti ricordi del cartone del figlio degli Dei, dell'enorme cuscino di spugna e della sottile "tàccara di lignàmi"?

Ti ricordi delle spinte contro il materasso, tu sdraiato a pancia in giù ed io sopra di te, e delle sonore risate?

Ti ricordi delle liti, delle ore concesse al pc, del furto del mouse, dell'ingegnoso uso della tastiera?

Ti ricordi di quel gioco, della paura causataci da un lupo sbucato dal nulla pronto ad avventarsi al collo della giovane eroina da noi, maldestramente, guidata, della botta in terra che facemmo, della promessa di non giocarci più?

Ti ricordi di tutto ciò che abbiamo insieme vissuto, che non è strano, ivi, intelligibilmente trascritto?


Ti ricordi dell'incendio?
Non dimenticare mai niente, ragazzo: sebbene tutto ciò che di materiale ci ha cresciuto, ora non esiste più, io e te siamo ancora gli stessi, soltanto divisi.

2 commenti:

  1. Non so se tuo fratello legge il tuo blog, ma dovresti assicurarti che la abbia una copia di questo

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    Risposte
    1. Non so nemmeno io, se mio fratello legge il mio blog.
      Gli ho inoltrato il link a questo post.
      Attendiamo. :)
      Grazie, Super.

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