mercoledì, settembre 17, 2014

Liverpool

Liverpool è esattamente come tutti dicono: effettivamente fa un po' cagare.
Non so esattamente da dove cominciare però vi dico che ad un certo punto per disperazione ho dovuto cercare l'ostello con due ore d'anticipo.
Dunque, è brutta, sì. E' effettivamente bruttarella. E' praticamente un'accozzaglia di vecchio, nuovo, moderno, antico.
Ci sono dei palazzi storici, antichi, che sono massicci e brutti; sono praticamente tutti neri e non so se dipende dalla pietra che hanno usato per costruirli oppure ci ha stagionato la muffa e il disinteresse cittadino sopra. Ci sono palazzi vecchi, di cui non importa lo stile, che sono effettivamente vecchi, brutti, cadenti, con ringhiere arruginite. Fanno veramente veramente cagare. Accanto a questo lerciume si può trovare uno stile moderno, come la cattedrale cristiana, che è davvero un cazzotto in bocca. In una stradina della zona residenziale, ci sono delle casette nuove e assai carine, ma sono un caso isolato rispetto a tutto il resto.
Insomma, quando si passa da Londra a Liverpool vorresti risalire di corsa sull'autobus per tornare indietro urlando: "mi dispiaceee!!! Ho sbagliato, non volevo!!!"
C'è da dire che una cosa decente Liverpool ce l'ha ed è il fatto che la gente sa cosa vuol dire camminare.
A parte questo, alle 18.30 iniziava già a non esserci nessuno per strada, così quando ho deciso di incamminarmi verso l'ostello ho appurato che ho fatto bene.
Alle 19.30 non c'era praticamente un cane di nessuno in strada, tutti i negozi, i pub, i tipi che ti tirano il cibo addosso, erano chiusi. Ero sola in mezzo al nulla e non vedevo l'ora di arrivare. Google maps voleva farmi attraversare un giardino, a quell'ora, con nessuno intorno. Ma nel senso, stiamo scherzando?
Così, impaurita e stanchissima, ho attraversato una zona residenziale che sembrava pure quasi disabitata.
"Pensa positivo, stai tranquilla, non ti succederà niente", e facendomi forza sono arrivata in questo posto dove ci sono un sacco di uomini come zombie a guardare una partita alla tv. Bei cazzi.
Insomma, il mio inglese fa cagare anche se un tipo mi ha detto che non era così male visto che mi capiva (quando trovavo le parole per esprimermi a parte gli mmm, ehm, uhm). A capire capisco, male ma capisco; a volte devo chiedere di ripetere ma tutto sommato è avanzato per la modalità sopravvivenza.
Stasera mi sono accontentata di mangiare tramezzini e un'altra schifezza con "chicken & bacon slice" che faceva schifo in un modo che non vi racconto. Ringrazio dunque Pisa per avermi insegnato a mangiare anche la merda.
Ho camminato tantissimo, ma talmente tanto che ho perso il conto delle miglia percorse. La maglietta sudata e i piedi puzzolenti sono stati i miei compagni di viaggio per questi due giorni. Tutto sommato credo che tornerò dimagrita e con i reni esplosi.

Ah, ho trovato l'acqua a 0.45£ ma devo scarrozzarmi dietro due litri d'acqua che a fine giornata sono prontamente finiti.
Per ora è tutto, domani sarò a Manchester e ci resterò due giorni. Spero di trovare un po' di tempo per poter scrivere, sono fiduciosa.
Bye!


1 commento:

  1. Una sera, anzi una notte (visto che erano l'una e mezza) feci la tua stessa fine: sola a Londra, nessuno in strada, ero nei pressi di Hyde Park, ma in una zona deserta in pratica. La batteria del cellulare mi aveva abbandonata da ore ed ero arrivata al punto di tirare ad indovinare se sarei finita per essere rapita, stuprata o che (le numerose raccomandazioni catastrofiche che ti fanno i genitori fin da piccola servono a farti queste pippe in momenti come questo). Comunque mi misi alla ricerca disperata di un taxi, visto che non ne potevo chiamare, ma dopo diversi minuti di passeggiata solitaria, manco l'ombra. Alla fine trovo una studentessa di ingegneria (che cavolo di coincidenza) con una cartellina A2 sotto il braccio che all'una e mezza di notte si aggirava per lo schifo di Londra dirigendosi verso casa. La fermo e, anche se all'inizio era diffidente, si offrì di fare il tratto di strada buio con me visto che doveva andare dalla stessa parte. Sicuramente si accorse che avevo la faccia della paura. Alla fine mi portò per una via che affiancava Hyde Park proprio brutta perchè non c'era una cavolo di illuminazione e pensò pure di rassicurarmi dicendo che quella era una delle strade più sicure di Londra (ma serio?!?) dato che era piena di abitazioni di politici e quindi sorvegliata. Alla fine dopo un brutto quarto d'ora arrivai al mio hostello del cavolo sana e salva e ancora non ci credevo. Sono episodi come questi che ti fanno sentire forte/capace di tutto o semplicemente di avere un posteriore enorme!^^

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