giovedì, luglio 16, 2015

Non sono innamorata di te, ricordatelo

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Monica era bellissima anche quella mattina, a Milano, col sole fuori che fa appena capolino. Si prospettava una giornata torrida, erano le sei del mattino da poco e già il termometro segnava trentaquattro gradi.
I fianchi larghi, la vita stretta. I capelli sempre più ricci, sempre più lunghi. Non una ruga in più, non una cicatrice in più. Era bellissima e lui l'amava più del giorno prima. La guardava ancora addormentata, su quell'enorme letto di quel casuale hotel; coperte di seta rosa carne e lei lì, con addosso quella maglietta che porta con sé fin troppi ricordi.
"Chissà, forse un giorno mi amerai", pensava. Ma non ci può essere un equo scambio d'amore fra chi lo vende e chi lo vorrebbe in regalo.
"Sarà perché sono ormai vecchio per te", e la guardò. "No, la verità è che tu non appartieni a questo mondo terreno; sei così bella Monica, di una bellezza eterea, dal sorriso disarmante e dalla risata contagiosa. La verità è che sei troppo per me e io non posso nulla contro tutto questo."

"Buongiorno, caro", Monica si svegliò. "Come mai sei già in piedi?"
La guardò e non fu in grado di dirle niente.
Avrebbe voluto dirle: "ti amo", perché era vero, era terribilmente vero. Ma sapeva che avrebbe rischiato di perderla. Monica era prudente e con i suoi clienti restava finché la pagavano, la rispettavano e non la incatenavano. Monica non era pronta per avere relazioni, per amare di nuovo qualcuno, perché da quella stupida volta non ha più avuto il coraggio di chiudere gli occhi e fidarsi di qualcuno ciecamente. E se gli occhi non restano chiusi, il cuore non è in grado di mostrarsi.
Avrebbe voluto dirle: "sei incantevole, adoro guardarti dormire beata perché in quei momenti sembri meno lontana, quasi come se ti potessi raggiungere, quasi come se potessi sperare di percepire il tuo amore, quasi come se potessi stare con te per sempre e prolungare l'estasi di questo istante oltre i confini del tempo in cui non esistono sbagli, non esistono rancori ma solo amore, di quello vero, di quello puro, di quello che ti stringe allo stomaco quando io non ci sono, di quello che rende la differenza fra sesso e fare l'amore solo una cosa per idioti, di quello che Dio, Monica, vorrei uscire di qui, tenerti per mano e dire al mondo intero <<io amo questa donna meravigliosa!>>"
Probabilmente lei, dopo tanto tempo insieme, gli avrebbe risposto: "anche io mi trovo bene con te, è bello baciarti o stare abbracciati, mi sento quasi "legata" a te e sei in una qualche forma "importante" ma ecco, io non sono innamorata di te. E' questo che ci distingue: al centro del mio mondo non c'è posto per te."

Una volta qualcuno mi ha detto che essere innamorati vuol dire mettere al centro della propria vita l'altro; questa non è la mia visione della cosa, io lo chiamerei amore e non innamoramento, ma il mondo è pieno di mille versioni diverse della stessa identica cosa: dobbiamo solo sperare di incontrare qualcuno che sia in grado di farci vedere il nostro mondo attraverso i suoi incantevoli occhi.

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