sabato, settembre 26, 2015

Abbi cura di te

"Abbi cura di te" è un album onesto e già solo per questo vale la pena ascoltarlo. Non sono molte le cose che a questo mondo appaiono nitide e limpide nella loro semplicità, così come poche sono le persone che hanno il coraggio di dire quello che pensano.

Alberto Bianco e Claudia Lagona sono un binomio perfetto, una garanzia di emozioni forti e vere. Sono il sorriso e la voglia di fare quello che si ama con il massimo dell'entusiasmo: loro sono l'amore per la musica e il sudore della gavetta.

"Abbi cura di te" è un album a cui tengo moltissimo perché è dell'altra metà di te e parla di me come nemmeno io spesso riesco a fare. Alla lettura dei miei scritti ho dato al mondo esterno, che non mi conosce affatto, l'impressione di essere una persona mentalmente instabile, ma non starò qui a difendermi di cose di cui non ho colpa.

"Abbi cura di te" è quello che ti auguro dal profondo del mio cuore, affinché tu possa imparare la semplicità del vivere la vita esattamente com'è, esattamente come quest'album racconta e che non mi stanco mai di ascoltare.
"Abbi cura di te" è il mio pensiero ogni volta che ti vedo triste, abbattuto o demotivato e pronto alla resa; ogni volta che perdi l'occasione di sorridere; ogni volta che ti penso quando non posso più vederti sapendo che purtroppo niente è cambiato e l'immobilità un giorno ti stroncherà anche la voce.
"Abbi cura di te" è un filantropico gesto d'amore, qualunque cosa ciò significhi.


Ovunque andrai abbi cura di te, cura dei tuoi guai.
Io ti ricorderò tra i miei desideri e i sogni che
la notte porta e il giorno non cancella mai.
Un giorno poi abbi cura di me, cura di noi,
per ogni passo che ho fatto per venire fino a te,
per quelli che farei, per quelli che farò,
per non stancarmi mai, mai.

E chiamami amore, senza tremare.
Saremo anche banali
ma che nome dare a questo vortice che porto al cuore?
Ancora chiamami amore e ci faremo male
ma che cosa vale vivere tra le paure
senza avere mai il coraggio di rischiare?
Amore...

Difenditi!
Il vento soffia, sposta il tempo, il tempo soffierà su te.
Per ogni volta che abbasserai lo sguardo
senza più chiedere perché, chiedere di me:
tu non scordarti mai, mai, mai, mai.

E chiamami amore, senza tremare.
Saremo anche banali
ma che nome dare a questo vortice che porto al cuore?
Ancora chiamami amore e ci faremo male
ma che cosa vale vivere tra le paure
senza avere mai il coraggio di rischiare?
Amore...

Segui la parte sinistra, il battito lento, l'istinto che sia.
Segui le orme dorate, i cieli d'argento, non perderti via.

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